06 marzo 2006

20:52
"I think what I'm saying, is that sometimes, shit happens, someone has to deal with it, and who ya gonna call?"

Non è così semplice, almeno in apparenza. Lo so.

Imprigionati in una casa, da cui si fa fatica ad uscire come quando si sogna di correre, correre, correre e ancora correre ma ci si rende conto di fare pochi metri con estrema fatica senza andare da nessuna parte e basta poco per tornare al punto di partenza.

Imprigionati insieme al proprio ignaro carceriere che ci guarda senza fare nulla, un fantasma impassibile. E proprio come in un incubo che si arranca per arrivare all'uscita, una mossa del trasparente amico ci rimette sul punto di partenza rendendo (quasi) vana la fatica per arrivarci.

Perché? Perché non si riesce?
Perché non è facile, ma proprio per questo motivo, quando piove merda e qualcuno deve metterci un ombrello... chicchiamerai?

L'importante è chiamare in fretta e non rimandare per poi pentirsi di non averlo fatto.
 




Commenti: 4


  • 06 marzo, 2006 21:47
    Blogger dvd ha scritto:

    oppure basta svegliarsi, per rendersi conto che era un incubo e non un sogno.

     
  • 06 marzo, 2006 22:39
    Blogger Bartolo ha scritto:

    [quote]Al giorno d’oggi, i termini “possibile” e “impossibile” non hanno un reale significato o riscontro nella pratica del quotidiano.
    Sono parole vecchie, buone per un uomo limitato da un primitivo sviluppo tecnologico o da ataviche credenze, sono parole che non andrebbero mai pronunciate dall’”Homo Sapiens Sapiens”.
    Al posto di tali ancestrali aggettivi, sarebbe più opportuno utilizzare espressioni più consone e moderne: “economico” e “non economico”.
    Secondo il ben noto principio di economicità, le risorse disponibili (limitate), devono essere combinate in modo tale da generare il miglior risultato possibile.[…]
    Ragionando a questo modo, allora, ci liberiamo di un facile capro espiatorio e siamo messi di fronte alla realtà dei fatti.[…]
    Allora, andare sul Plutone, non sarà più “impossibile”, ma “non economico”, in quanto l’impiego delle risorse necessarie per arrivarci, non genera il miglior risultato possibile; nuotare a cinquemila metri di profondità, non sarà più “impossibile”, ma “non economico” […][/quote]

     
  • 07 marzo, 2006 15:03
    Blogger Tagliaerbe ha scritto:

    Bacco che parte con 3 righe in inglese... questo si che dovrebbere far riflettere :-D

     
  • 08 marzo, 2006 10:33
    Blogger emme ha scritto:

    ahhah tagliaerbe ha ragione :D


    bartolo si riconferma mister. cinismo anche quest'anno!!! che noia, hai già vinto 7848907389478934 edizioni, stoppati