30 dicembre 2005

17:01
Per superare la paure, i timori, i dubbi. Enormi muri dinanzi a noi sembrano insormontabili per loro altezza ma in realtà hanno una profondità di un foglio di carta. Perché cercare di aggirarli quando basterebbe un soffio o due per abbatterli?

Sì, è difficile se non impossibile vedere cosa c'è dietro, ma è meglio stare a fissare quella parete di cui ormai si conosce ogni singola, fastidiosa e soffocanta mattonella o cercare di scoprire qualcosa che in fondo si sa già com'è?

Forza e coraggio quindi.
 

29 dicembre 2005

14:52
Non intendo profumi o puzze come può odorare un fiore, lo smog, una caramella o altro... ma quel miscuglio di "n" cose che vagano per l'aria formando un odore particolare in un determinato momento, momento in cui la mente fotografa e salva quell'istante.

Oggi l'aria odora di Febbraio, sa di quel periodo freddo dopo il Natale e fumare mi da quasi fastidio per l'aria gelida. Non ho particolari ricordi legati a questi periodi, solo qualcosa di quando ero molto regazzino, periodo delle medie o ancora più sotto dove il mio mondo era solo camera mia e la terrazza che grazie alle mie fantasie si trasformavano in un magico mondo. Ridicolo a pensarci ora.

Triste e non ridicolo invece non avere particolari ricordi, per colpa mia dopotutto che son sempre stato li ad aspettare aspettare aspettare per tutto questo tempo senza mai fare nulla di concreto, perdermi in palliativi più o meno divertenti che mi rimbambivano come una droga. Con il passare del tempo queste "droghe" sono cambiate ma la loro funzione è sempre rimasta la stessa.

Associo spesso odori a momenti precisi del passato, non me ne vengono in mente altri al momento a parte quello provato qualche ora fa fuori al freddo, ma ne ho parecchi. Mi fa piacere quando di tanto in tanto ne rievoco uno, non volutamente, ma perché me ne ricapita uno già sentito. Momenti precisi ma legati la maggior parte delle volte a futilità.
 

28 dicembre 2005

13:45
No, non è un periodo dove sono in trip con i numeri nei titoli.

Il pensiero zero è un vaffanculo.

Quel primo assaggio di giornata che sfiora la mente appena svegli. Magari non così volgare o magari ancora più volgare per altre persone, ma secondo me è quello che la maggior parte della gente pensa. E' una cosa istintiva, non viene neppure da pensarlo forse, è abitudine, come respirare insomma.

Perché pensiero zero? Perché non mi piace l'idea che la prima cosa della giornata che mi passi per la testa sia un vaffanculo ma di fatto lo è, quindi lo numero con un bello zero, che sta prima dell'1 ma ha valore appunto nullo.

Il pensiero uno quindi, il primo pensiero della giornata è sicuramente altro.
 

03:01
E' proprio vero che quando si fa qualcosa di piacevole il tempo passa veramente in fretta. Ho tante cose su cui riflettere, una più importante dell'altra che non so neppure io da dove cominciare.

Una foto, quella che più mi ha lasciato di stucco. Oddio già lo sapevo, già mi era stato detto e ci credevo comunque, ma dopo averla vista (una cosa che ho sempre avuto sotto il naso) è stata una fantastica sopresa. 3 lettere, 2 coperte ma chiaramente leggibili, incredibile come queste 3 lettere abbiano un potere benefico che neppure mi immaginavo. Sono rimasto senza parole, un misto tra stupore, gioia e purtroppo una punta di tristezza.

Piani futuri, annebbiati, poco chiari, piacevoli, difficili, ma comunque piani futuri. Il solo fatto che ci sia questa frase mi va bene, se non ci fosse probabilmentere sarei ancora fermo al post "Livello 1" di questo blog e io sarei come lui: vuoto.

Tante cose su cui riflettere, ma una sola su cui sognare.
 

27 dicembre 2005

12:48
Ma come faccio? Anche se so di non mentire non sarebbe propriamente vero, ma un qualcosa che si avvicina tantissimo alla verità. Vorrei dirlo, gridarlo, sussurrarlo, ma non posso perché non sarebbe giusto, non ancora almeno.

Non lo te posso dire.

Le feste quest'anno mi schiacciano e soffocano. Un vulcano di pensieri cerca di esplodere, se lo facesse un'infinità di parole uscirebbero ad una velocità incredibile quasi soffocandomi mentre cerco di dirle ad una ad una; non riuscirei a stargli dietro.

Non te lo posso dire.

Non sarebbe giusto e non sarebbe bello, ma quasi mi strozza tenere nella gola quell'associazione di parole che per troppo tempo hanno atteso e ancora dovranno attendere perché non te lo posso dire.

Vorrei dirtelo però.
 

01:14
... e un film di merda. Mi sembra chiaro di quello di cui parlo. Veramente una rottura di palle di pellicola, i cui protagonisti mancano di carisma e l'unica sensazione che mi hanno trasmesso è stata quella di volerli vedere appesi al palo più alto, magari a quel lampione a cui si erano quasi affezionati.

La vera mancanza della serata è stata vedere quelle giacche di alcuni sconosciuti che stavano alla mia sinistra, prima le giacche, poi gli sconosciuti. Ho odiato quelle giacche, le ho odiate di più del tizio che faceva casino dietro di noi. Le odiavo perché non era quello il loro posto.
 

25 dicembre 2005

03:15
... ti chiedo una sola cosa.

Sei purtroppo la più grande Storia mai raccontata che prosegue negli anni. Non ricordo quando scoprii la verità, solo piccoli lumi che mi rammentano quel brutto momento; ti chiesi allo scadere del tempo una stronzata, a pensarci adesso, ma una gran cosa a quei tempi. Non arrivò, non arrivò in quel momento. E lì cominciai forse a capire.
Ora che so però ci riprovo e ti chiedo qualcosa di più grande, di più vero.

Forse, ora che so, ora che è diverso, potresti esaudire il mio piccolo grande desiderio ma mi rendo conto che non è nelle tue mani, ne purtroppo nelle mie, ma solo nelle sue. Ti chiedo quindi di dare quella spinta, quel di più per poter realizzare ciò che realmente voglio.

PS: un augurio a Fabio, che sia in un posto migliore di questo che per una volta sola spero che esista davvero.
 

22 dicembre 2005

00:15
Più che perdere, non riesco a vincere.

Non ci sto, che sia l'ultima vigilia, l'ultimo Natale e l'ultimo Capodanno.
 

21 dicembre 2005

17:14
Piattume? No emozioni? Cazzate.

C'è sempre la colonna di destra ad allietare la mia possente e druidica difesa a stable. Tra una kill e un'altra (fatta e ricevuta), tra un pupazzo di neve e una prova-chiaccherosa con l'onorevole nemico (orco o troll che sia), vi è sempre una minuscola luce di un albero di natale con più o meno le stesse palle.

Pacco recepito e si torna in pista, solita attesa, ma con soste durante il tragitto difficoltoso. Le vacanze stanno per arrivare, la testa viaggerà più del corpo a cui è attaccata, ma il pensare a certi eventi futuri sarà molto utile.

Non ho rankato manco sta settimana. :(
 

20 dicembre 2005

11:45
Non so più che scrivere, ci penso ma zero. Da qualche giorno è un pacco, come scritto nel post precedente. Siam tornati al solito tran tran di qualche mesetto fa: io, il pc e la druida. Solo questo.

Sì è divertente, sì cazzeggio, sì sì bla bla bla, però che palle, ciò che dovrebbe essere un contorno è la portata principale e ciò che dovrebbe essere la portata principale... dove cazzo è la portata principale?

La cosa triste è che va bene, o almeno sembra... non è giusto che vada bene, non è un cazzo giusto.
"Spirito masochista esci da questo magro corpo!"

Boh, non so più manco io cosa voglio a parte il rank10 e non fare un cazzo per tutta la vita. Non lo so...
 

19 dicembre 2005

14:41
Tru. Piattume e la cosa triste è che mi va bene. Non mi piacciono molto sti momenti dove sono in pace con me stesso, cioè sì mi piace ma mi chiedo se è giusto, se durerà, chi caz lo sa?

Il Natale si avvicina e mi giran le palle non provare più quella bella sensazione di quando ero piccino picciò, dove aspettavo DIBBBRUTTTO quel giorno per i regaluzzi :love:, e invece adesso nulla, che palle, sono consumista durante tutto l'anno e poi arriva il Natale che mi fotto con le mie mani bucate. -.-'

Piattume comunque, qualcosa nella pentola bolle, non mi piace. Ricordi di parole passate mi ritornano alla mente svelando angoli bui di questo periodo. 2 + 2 fa 4 e non si sfugge alla matematica ma se nascondo un -1 come la mettiamo? Un po' di gomma e via, è un po' come cittare lo so ma non ne posso fare a meno: che brutto questo dubbio, sono così ____ e non più così ---- ?

Vedremo.
 

16 dicembre 2005

11:22
E mi ritrovo a disegnar gabbiani in volo sui vetri appannati. Situazione apparantemente ribaltata ma non riesco a capirlo.
La nebbia che ogni sera mi accompagna a casa uscendo dal lavoro sembra essere entrata nella mia testa e non riesco a fare luce.
 

15 dicembre 2005

13:25
Ogni sacro santa volta ho quel benedetto tuffo, quella scarica, quel terrore... il tuffo, come quello della discesa op op vicino alla Varesina.
E' normale tutto ciò? O la mente va li a stuzzicare apposta, perché io sotto sotto lo voglio, rendendo le cose più complicate?

Ciò che mi è stato detto ha un senso logico, a ragionarci sopra corrisponde quasi tutto a verità, ma alcune cose non possono essere spiegate per un motivo o per un altro, rendono il tutto più complicato. Quelle cose che fanno capire che, nonostante la logica porti ad una conclusione, quello non è il vero risultato finale. C'è qualcosa di più.
 

14 dicembre 2005

11:16
Il mattino è il momento più difficile della giornata, lo svegliarsi, il freddo, andare al lavoro... le solite cose insomma, e in più l'aggravante dei primi pensieri che attraversano una mente ancora assonnata.

Lo stato di tutto ciò si riassume in una canzone dei Within Temptation il cui titolo è anche quello di questo topic.
 

13 dicembre 2005

02:50
Da bambino c'erano le pistole che li sparavano. La nostra generazione cominciava ad essere abituata a diventare pigra con quei giocattoli che andavano a sostituire le dita. :D

Potrebbe essere qualcosa di più di un "proiettile" che finiva sulle braccia e sulle gambe, se di sfiga non arrivava in faccia. :)
 

09 dicembre 2005

01:11
L'8 dicembre a casa mia inizia il periodo natilizio. Si fa l'albero, il presepe e si mettono gli addobbi. Dall'8 fino al 6 gennaio è Natale per me.
Il Natale per il sottoscritto però è quello consumistico: le luci, i regali, la felicità [vera o finta che sia], la neve che disturba e i film natalizi. Ogni anno aspetto questo periodo con allegria, mi piace da morire, adoro andare in giro per la città a vedere sempre le solite cose che caratterizzano il momento.

Quest'anno no. Voglio chiudere gli occhi e riaprili il 7 gennaio, il giorno del compleanno del papi tra l'altro. Non ho minimamente voglia di passare Natale e Capodanno come al solito. Oggi ero in giro in centro a fare sacro shopping [gran cosa cazzo, le donne ne sanno un tot su questo] e le luci erano lì, gli alberi, i pacchi regali, tutti lì erano come ogni anno. Ma non li vedevo. Quest'anno erano solo un semplice contorno a quello che mi si parava davanti agli occhi ad ogni angolo, ad ogni metro cubo delle vie, ad ogni sbattito di palpebre. Era tutto uno slalom, li evitavo con tutte le mie forze ma l'unico rifugio era camera mia, il posto da cui ormai spesso cerco disperatamente di fuggire.
 

05 dicembre 2005

13:07
Ma dove? Originariamente 'sto blog doveva effettivamente essere un posto cazzaro dove scrivere boiate che non stanno ne in cielo ne in terra, del tipo: ieri mi son visto Mr & Mrs Smith ed è stato un film della madonna piena di bum bum spara spara yeah!11
Oppure: si si sto collegato fino ad orari schifosi per cercare un cervello di basilisco per un enchanting ai pantaloni!11
O anche: che figata sono andato al giappo e ho magnato bene, giappo rulezzzzz nerf altri posti sux!!11

Invece no. Che è sta roba da lametta sulle vene? Dove sta la mia elfetta che va per l'erbetta la quale dovrebbe occupare questi spazi di diritto? Dove stanno le scimmie di rara bellezza che dovrebbero essere domate ogni weekend? Dov'è tutta questa roba?

Son sempre lì, che occupano comunque la mia vita in modo consistente ma che nonostante tutto non hanno più l'importanza di prima.
Ed ecco là in alto che rinasce il fiore verde [credo asd] in attesa della prima mossa della settimana.
 

01 dicembre 2005

11:51

Lo sono addirittura loro... e noi?

Un grazie per la bellissima foto ad una "viaggiatrice perenne" :D