07 febbraio 2006

00:10
Undici passate.
Dalle undici a mezzanotte c'è l'incognita, sempre, sempre, sempre. Allora mi rifugio qua nel mio blogghettino e vomito parole, leparolechenontihodetto non bastano. Non oggi.

Stable. La gente parla in ts ma cerco di ignorare le voci, non ho la testa di giocare stasera ma non ho neppure il coraggio di stare da solo in camera mia a non fare nulla: i film non aiutano, alcuni magari ma farebbero effetto contrario.

Allora non mi rimane altro che questo spazio bianco da riempire con i primi pensieri che mi floddano la testa, tap tap tap tap tap tap.
Che sto facendo? E' tutto giusto? E' un momento passeggero? E' la via?
Voglio fumare, non so niente, cerco di non pensare, pensare è brutto e pensare fa male, ipotesi cattive cattivissime maligne e malvagie danzano attorno alla mia testa come un anello di Saturno.

Allora so che devo erigere una nuova fortezza della solitudine, fredda che più fredda non si può che mi aiuti a capire il mondo esterno guardandolo con occhi diversi.
 




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