30 novembre 2005

11:19
Che bella storia del cazzo che ne verrebbe fuori con un titolo simile.
Oggi affrontare qualsiasi cosa è veramente difficile, quasi impossibile con la testa che occupata per forza di cose da pensieri che non riesco e manco voglio scacciare.

Mi sembra di essere dietro un vetro spessissimo, urlo con tutte le forze ma dall'altra parte nulla cambia. Vorrei fare di più, ma non posso e allora sto li seduto a fissare il vetro in attesa. Non voglio abbadonare la stanza, preferisco stare li e riprendere ad urlare appena ritrovo le forze anche se magari non porta a nulla, anche se mi fa male.

Ehi guardami, sono qui... guardami, son senza voce. Mi agito con tutte le forze ma niente da fare. Mi volto e vedo la porta, una via di uscita che conosco fin troppo bene e che odio; questa stanza nonostante tutto continuo masochisticamente a preferirla.
 




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