09 dicembre 2005

01:11
L'8 dicembre a casa mia inizia il periodo natilizio. Si fa l'albero, il presepe e si mettono gli addobbi. Dall'8 fino al 6 gennaio è Natale per me.
Il Natale per il sottoscritto però è quello consumistico: le luci, i regali, la felicità [vera o finta che sia], la neve che disturba e i film natalizi. Ogni anno aspetto questo periodo con allegria, mi piace da morire, adoro andare in giro per la città a vedere sempre le solite cose che caratterizzano il momento.

Quest'anno no. Voglio chiudere gli occhi e riaprili il 7 gennaio, il giorno del compleanno del papi tra l'altro. Non ho minimamente voglia di passare Natale e Capodanno come al solito. Oggi ero in giro in centro a fare sacro shopping [gran cosa cazzo, le donne ne sanno un tot su questo] e le luci erano lì, gli alberi, i pacchi regali, tutti lì erano come ogni anno. Ma non li vedevo. Quest'anno erano solo un semplice contorno a quello che mi si parava davanti agli occhi ad ogni angolo, ad ogni metro cubo delle vie, ad ogni sbattito di palpebre. Era tutto uno slalom, li evitavo con tutte le mie forze ma l'unico rifugio era camera mia, il posto da cui ormai spesso cerco disperatamente di fuggire.
 




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